lunedì 30 marzo 2020

Autoipnosi allo specchio per risvegliare le proprie risorse


A volte basta guardarsi allo specchio per prendere consapevolezza di se stessi.
La lamina riflettente dello speccho ha sempre evocato suggestione.
Ha qualcosa di realmente magico.
Miti, leggende e storie ne sono piene. Nel mio campo di studio una delle applicazioni più stimolanti che ho trovato è stato quello dell'autoipnosi.

C'è un aneddoto molto carino di Milton Erickson, il padre della moderna
 ipnosi medica:
dopo una sua conferenza un tipo andò da lui dicecendogli che in tutta la sua vita non aveva trovato un solo ipnotista che era riuscito a ipnotizzarlo. Così lo sfidò a farlo.
Erickson gli disse: "Questa sera, quando torna nella sua camera, si sieda davanti ad uno specchio e lì troverà la persona che riuscirà ad ipnotizzarla."
Il tipo fece così.

La mattina dopo, prima dell'inizio della conferenza, andò sconvolto da Erickson: "Dottore, ieri ho fatto come mi ha detto e mi sono ritrovato ad alzarmi dalla sedia quando era mattina!"
Era rimasto tutta la notte, davanti allo specchio in uno stato in un profondo stato di trance ipnotica che gli aveva fatto sviluppare una distorzione percettiva del tempo!
Ovviamente non vi sto suggerendo di passare la notte davanti allo specchio ma vi invito a prendervi un pò di tempo e guardarvi svuotando la mente.
Semplicemente fissando il vostro volto.
Scrivete in questo post le sensazioni che proverete e ne parleremo insieme.

Il viaggio più emozionante è sempre quello dentro se stessi.


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Paolo Abozzi

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