martedì 19 maggio 2020

Quella è la nave di Teseo?


Si racconta che Teseo avesse una nave in legno con la quale compì innumerevoli viaggi ed imprese. Nonostante i lunghi anni in mare, la leggenda vuole che la nave si sarebbe conservata sempre intatta perché i marinai man mano sostituivano con parti nuove quelle che si deterioravano.
La domanda è: al termine delle sue avventure, quella che attraccò al porto, era ancora la nave di Teseo?


Ognuno è la nave di Teseo
Le cellule del nostro corpo cambiano circa ogni 7 anni determinando la rigenerazione biologica dell'intero organismo.
La biologia lo ha scoperto solo recentemente ma come al solito, se andiamo a guardare le antiche tradizioni come quella della medicina cinese, già millenni fa affermava che l'energia vitale Yang si svilupperebbe nelle donne ogni 7 anni.
Anche il Sufismo e poi all'inizio del '900 assieme alle teorie di Rudolf Stainer, riportavano le fasi di sviluppo della vita in 7 anni.
Interessante!

Anche Ippocrate ribadisce i 7 cicli:

“Nell’esistenza umana sono presenti sette tempi che chiamiamo “età”: lattante, bambino, adolescente, giovane, adulto, uomo maturo, anziano. Al periodo (mutevole) della Luna, durante la prima infanzia (fino ai sette anni) subentra quello di Mercurio, in cui si acquisiscono le prime conoscenze (7-14 anni), quindi quello di Venere, che rivela la sua forza nelle emozioni passionali dell’adolescenza (14-21 anni); giunge poi lo zenit (solare) della vita, i tre settenni della piena forza vitale e dei desideri d’espansione (21-42 anni). Il regno del malvagio Marte genera un improvviso mutamento e conduce alle lotte, le amarezze e le disillusioni di cui è ricca l’età adulta (42-49 anni). Poi, sotto lo scettro di Giove, si presenta ancora una volta un picco della vita, la maturità propriamente detta, la quale, saggia e serena, contempla le gioie e le sofferenze dell’esistenza, sempre contribuendovi con gaiezza (49-56 anni). Arriva infine, sotto la stella di Saturno, lenta e lontana dalla terra, la grande età in cui le forze vitali si raffreddano e pian piano si fermano”.


Perché io sono io?
Da mental coach, come al solito cerco di proporre punti di vista diversi e spero stimolanti.
Dunque, se nessuna delle mie cellule è la stessa dopo un ciclo di 7 anni, come faccio ad affermare che io sono ancora io dopo magari 50 anni?
Mi piace proporre l'idea del campo di coscienza unificato: una vibrazione cosciente che sta alla base dell'universo fisico.
Osservando il comportamento della materia nella scala dell'infinitamente piccolo (area di studio della Fisica Quantistica), ci si svela una "nuova" ipotesi: solo all'occhio dell'osservatore la vibrazione può divenire materia.

Che vuol dire ciò?
Significherebbe che quanto tramandato da grandi illuminati spirituali è dimostrato dalle recenti scoperte scientifiche: tutta la materia (anche il nostro corpo) della quale è costituito l'universo è frutto di quella Vibrazione cosciente.
In altre parole, la Vibrazione è in ogni punto dell'universo, più precisamente... E' l'universo.
Non vi torna alla mente qualcosa?

"In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio"
Gv 1, 1-18

Suggestivo questo punto di vista, vero?
Se volessimo inquadrare il nostro discorso sulla rigenerazione cellulare, darebbe un senso al fatto che nonostante a cicli di 7 anni abbiamo cellule nuove, persiste la nostra identità.
Vogliamo esagerare?
Ok, se sposiamo questa ipotesi (dimostrata comunque scientificamente) potremmo anche affermare che Dio è ovunque e noi poremmo essere "punti di vista" della Sua coscienza.












Nessun commento:

Posta un commento